martedì 21 giugno 2011

In Italia cresce l’e-commerce

Netcomm: i consumatori comprano più spesso (47%) e spendono di più (48%) rispetto a un anno fa. Il 53% degli utenti ha tra i 30 e i 59 anni, il 29% fra i 50 ed i 79. Nel 2011 volume d’affari a 8 mld
Cresce l’e-commerce in Italia: rispetto al 2010, i consumatori comprano più spesso (47%), spendono di più (48%) e diversificano maggiormente i propri acquisti (45%).

E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Netcomm, il consorzio del commercio elettronico italiano, e da Contactlab condotta su oltre 30 operatori del settore e-commerce e 62.000 utenti internet, secondo cui c’è “una buona rappresentanza delle fasce più mature della popolazione”.

Il 57% delle persone che hanno risposto all’indagine ha tra i 30 e i 59 anni, mentre il 29% si colloca tra i 50 e i 79. “I dati confermano le rilevazioni dello scorso anno e smentiscono le convinzioni sulla minor confidenza degli adulti con la rete”, puntualizza il report. Stando alla seconda edizione dell”‘E-commerce Consumer Behaviour Report “aumenta la fiducia nel mezzo” e “il 23% di chi ha iniziato a comprare online nell’ultimo anno non si è fermato al primo acquisto, ma è nel novero degli heavy e-buyer (+10% rispetto allo scorso anno), con all’attivo più di 20 prodotti all’anno”.

Secondo le stime per l’intero anno, il 2011 farà registrare una nuova accelerazione, con una crescita prevista del 19% che porterà il valore complessivo a quasi 8 miliardi di euro.

“L’indagine ha permesso di analizzare una popolazione per cui comprare online è diventata una vera e propria abitudine di consumo - spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm - Osserviamo infatti una diffusione sempre maggiore dell’e-commerce e assistiamo a un innalzamento delle fasce di età degli acquirenti il cui 30% ha più di 50 anni. Inoltre, se l’87% compra da casa, il 3% utilizza il proprio smarthphone o tablet; ben il 48% predilige l’orario serale o notturno per effettuare la transazione e tra i settori più gettonati troviamo, novità assoluta, il benessere, con una spesa media di 172 euro”, mentre continuano a fare la parte da leone i viaggi (spesa media 800 euro) e libri, dvd, cd, ed editoria online (spesa media 200 euro).

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