venerdì 20 dicembre 2013

Cogest 4 volte sul podio dei CNCC Awards

Cogest Retail, società leader in Italia nella commercializzazione e gestione di centri commerciali e polifunzionali, è salita ben quattro volte sul podio nel corso della Cerimonia di Premiazione dei CNCC Italy Awards 2013, che si è svolta la sera dell'11 dicembre negli East End Studios di Milano. Ad essere premiati erano, come tutti gli anni, i migliori progetti di marketing realizzati nelle shopping gallery italiane e sottoposti al severo scrutinio di una giuria, composta da operatori del settore, esperti di marketing e giornalisti specializzati. Tra i candidati di Cogest, il riconoscimento più importante è andato alla "Fiera del Libro" di Continente Mapello, Best of Category Award per la sezione Public Relations. Mentre tre Certificate of Merit della categoria Cause Related Marketing sono andati alle iniziative: "Fabbrica…re il futuro" del centro commerciale La Fabbrica di Santo Stefano di Magra SP, "Insieme Possiamo" proposto da La Fattoria di Rovigo, e "10.000 Passi per Stare Bene" realizzato in 34 centri Cogest.
"Sono particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti dai nostri centri," ha dichiarato Carmen Chieregato, AD di Cogest Retail. "In tutti i casi si tratta di progetti concepiti in squadra dallo staff del centro con il supporto della divisione marketing di Cogest, e realizzati grazie alla collaborazione entusiastica e generosa di tutte le parti coinvolte: i tenant delle gallerie, il personale di vendita e di servizio, le associazioni locali, i fornitori ma soprattutto la comunità di appartenenza e i clienti. In particolare, 10.000 Passi oltre ad avere coinvolto quasi tutti i nostri centri è poi arrivato al Mapic con un'iniziativa di charity, in collaborazione con Avis, che culminerà il 13-14-15 Dicembre in contemporanea con la maratona televisiva di Telethon."
"Volendo trovare una cifra comune ai progetti di Cogest," ha aggiunto Chieregato, "direi: creatività, forte integrazione con il territorio, massima resa a costi contenuti. Oltre che una formula, è un mantra per la nostra filosofia di gestione, a maggior ragione nella fase congiunturale più complessa che il settore degli shopping center italiani abbia mai affrontato. "
Hanno ritirato i premi: Andrea Inverardi, direttore di Continente Mapello; Settimo Scatena, direttore di La Fabbrica di Santo Stefano di Magra SP; Marco Cavallaro, direttore di La Fattoria di Rovigo; mentre per il progetto 10.000 Passi sono salite sul palco: Luna Morano, Elisa Traunero e Antonella Traficante, dell'ufficio marketing di Cogest Retail. Gli ultimi riconoscimenti portano il palmares di Cogest Retail a 37 riconoscimenti nazionali e internazionali.

 

Convention e Forum Free Consult: "Trend dell'Economia Digitale"

Venerdì 20 Dicembre, a Milano, si è svolta la ventesima convention della Free Consult, l'associazione nazionale dei consulenti free lance.
Durante l'evento, si è tenuto il forum "Trend dell'Economia Digitale", che ha visto la partecipazione, come special guest, di Robert Perrin, esperto francesce di social media.
Il dibattito su "Trend dell'Economia Digitale" ha coinvolto i numerosi associati presenti sulle più significative prospettive e le più interessanti opportunità derivanti dall'utilizzo ottimale dell'ambiente on line proprio dei social media, tra le quali la comunicazione di prodotto, di brand e di know-how professionale. 
Per
Robert Perrin"dopo un inizio che ha visto i social media essere, in prevalenza, un canale di comunicazione tra privati, oggi, Twitter e Facebook rappresentano strumenti indispensabili per supportare la visibilità e la rintracciabilità effettiva di chi opera nell'ambiente business, a patto, però, di esprimere contenuti mirati e, soprattutto, autorevoli".
"Inoltre", ha aggiunto Perrin, "è importante gestire la mole di contatti che si acquisiscono sui social media comportandosi, da aziende e da professionisti, come veri ed effettivi addetti alla comunicazione: quando l'azienda o il professionista dialogano on line, comunicano se stessi verso l'esterno e comunicare è una funzione da svolgere sempre con professionalità, perché è parte integrante dell'attività di ogni operatote economico". 
I lavori del forum sono stati introdotti e moderati da Marco Mancinelli, Presidente Free Consult, che ha dichiarato "abbiamo più volte parlato di digital divide italiano e messo in campo, da parte nostra, alcune iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema. Tuttavia, oggi, dobbiamo ancora riscontrare che, come evidenziato da un recente studio ISTAT, fin troppe realtà aziendali, in particolare molte microimprese, denotano un insufficiente ricorso alle nuove tecnologie per le proprie indispensabili finalità marketing. C'è ancora molto da fare anche per avvicinare tanti operatori economici anche ai social media e far loro comprendere le vere potenzialità insite in tali canali di comunicazione". 
Marco Mancinelli, al termine dell'evento, ha comunicato che, dopo oltre 10 anni di presidenza sempre riconfermata dall'assemblea dell'associazione, lascia l'incarico, convinto della necessità di coinvolgere altri associati nella rappresentanza Free Consult.
"Sia a livello professionale e sia a livello umano", ha puntualizzato Mancinelli, "è stato un vero e proprio piacere ricoprire la carica presidenziale dell'associazione. Dall'Aprile 2003, anno di costituzione della Free Consult, abbiamo realizzato diversi momenti di confronto e di aggiornamento professionale, sempre molto qualificati grazie sia all'interesse di tutti e sia allo special guest expert estero di turno nostro ospite ed è stata questa, infatti, fino a oggi, la finalità primaria della Free Consult: un'occasione di incontro tra professionisti del terziario e non solo, un momento piacevolmente informale nei rapporti, certo, ma sempre orientato all'aggiornamento professionale". 
I tanti associati presenti, dopo aver sentitamente ringraziato Marco Mancinelli (da oggi, Presidente Onorario), hanno espresso un gruppo di lavoro e di studio per le iniziative future, coordinato da Maria Palmeri
La prossima convention dell'associazione è prevista per Giugno 2014.
 
 
Francesca Ross
Free Consult Press Office

lunedì 9 dicembre 2013

Paola Garavaglia nominata Product Director Refrigeration Whirlpool

Con la nuova nomina sale al 20% la rappresentanza femminile nei ruoli di senior leader in azienda

Paola Garavaglia, 33 anni, nubile, laureata all'Universita Bocconi di Milano in Business Administration è stata nominata Product Director Refrigerazione Whirlpool EMEA.
Garavaglia è entrata in Whirlpool nel 2009 con la qualifica di Product Manager Refrigerazione. Nel corso di questi quattro anni ha ampliato le proprie mansioni ricoprendo ruoli di crescente responsabilità e arrivando a ricoprire il ruolo Senior Product manager. Prima dell'ingresso in Whirlpool, ha lavorato per cinque anni in Black & Decker, la maggior parte dei quali nella sede centrale di Londra, dove ha maturato una vasta esperienza nel marketing, con responsabilità anche nella comunicazione. Sempre per Black & Decker ha lavorato nell'ufficio vendite di Lione come Key/account manager.
Con questa nomina si rafforza la componente femminile nei ruoli di senior leader, che ora vale il 20% per le figure di grado director o superiori.
Garavaglia riporterà al General Manager Refrigerazione Whirlpool EMEA, Giorgio Fortini, che ha dichiarato: «Questa promozione, ottenuta con una crescita professionale molto rapida, è un chiaro riconoscimento della bontà della politica sui talenti perseguita da Whirlpool, oltre che dei risultati e delle competenze dimostrate da Paola Garavaglia in questi anni nella categoria delle soluzioni per la refrigerazione. La sua competenza e la vasta esperienza maturata nel settore sarà indispensabile al suo team per fare progressi già dai prossimi mesi. Le auguro i migliori successi».

www.whirlpool.eu

giovedì 5 dicembre 2013

A San Paolo un confronto sul valore della creatività nell'economia

Capire le modalità con cui la creatività concorre alla creazione di valore materiale e immateriale all'interno dei sistemi di consumo, attraverso il racconto esperenziale di testimonial di calibro internazionale tra i più significativi per l'economia creativa, l'architettura e il design: ecco il Festival dell'Economia Creativa – ITALIA S/A, l'evento organizzato da Diomedea e promosso da BRAZIL S/A a San Paolo a novembre. Tre giorni di summit ed eventi che hanno generato un confronto diretto tra due Paesi simili ma non uguali, Italia e Brasile, grazie a interlocutori di primordine, tra cui Marcio Kogan, Flavio Albanese, Aldo Cibic, Giulio Iacchetti, che si sono confrontati sul palco della Fondazione Bienal per dar vita a una serie di riflessioni sulla possibilità di trasferire l'esperienza manifatturiera italiana, capace di tradurre il valore culturale e immateriale in business, alla capacità produttiva del Brasile. Le modalità di produzione dell'innovazione in rapporto alla creatività e al giovane innovatore sono state al centro di "La creatività giovane come si produce l'innovazione". I relatori si sono confrontati guidati da Renata Amaral, presidente ABD Associação Brasileira de Designers de Interiores, su tematiche più che attuali, se si considera che nelle economia moderne il 60% dei lavoratori svolge attività intellettuali, ovvero lavori che non coinvolgono direttamente il fisico ma soltanto la mente e la creatività. Ad approfondire il nuovo legame tra design e artigianato che tocca le nuove generazioni è stato Giulio Iacchetti che ha evidenziato come i creativi italiani si stanno riscoprendo anche artigiani, soprattutto in questo momento di crisi economica che interessa il Paese. Per Iacchetti, "…questa nuova generazione di designer si ispira ai grandi maestri, capaci di utilizzare e rispettare gli strumenti artigianali e di riconoscere il valore del lavoro manuale, un valore che sta alla base del design". Francesca Molteni, autore e regista di MUSE Factory of Projects, ha affrontato invece le modalità con cui nasce e si sviluppa la creatività, evidenziando come il contesto può essere un facilitatore in questo processo, ma anche un ostacolo da superare. Valido l'esempio dei primi immigrati negli Stati Uniti che, per trovare nuove opportunità, un nuovo lavoro, una nuova vita, hanno affrontato un viaggio attraverso l'oceano, per arrivare in un nuovo continente dove hanno saputo reinventarsi e mettere a frutto la loro genialità e le loro capacità. Molte aziende oggi hanno dovuto intraprende questa strada e trasformarsi in luoghi dove si produce cultura per rendere la creatività in prodotto, utilizzando risorse immateriali per ricavare profitti. Mentre l'architetto di Ideiafactory Giorgio Giuseppe Ferone si è soffermato sull'aspetto della sostenibilità, che è capace di dare luce alla realtà e alla quale le aziende devono arrivare attraverso atteggiamenti culturali, razionalizzati in diversi ambiti, sociali, economici e ambientali. A discutere di "Cultura che aggrega valore" si sono ritrovati due illustri rappresentanti della creatività italiana e brasiliana, Flavio Albanese e Marcio Kogan, e la ricercatrice socio-economica Cristiana Colli, che ha approfondito la tematica dal punto di vista delle aziende e dei distretti produttivi italiani. Il dibattito, moderato da David Cohen, caporedattore di Epoca Negocios, ha voluto indagare le dinamiche che si innescano quando creatività, cultura e produzione si incontrano per generare un valore culturale e immateriale in relazione a un prodotto fisico. Partendo dal presupposto che la creatività si fonde profondamente con la cultura del luogo, con l'identità e il senso di appartenenza di una persona, per offrire agli individui, alle imprese, ai territori e alle nazioni la possibilità di creare progetti unici e originali, Marcio Kogan si è focalizzato sulla sua esperienza professionale e personale fortemente centrata sul team working, per spiegare come si sviluppa il processo creativo all'interno del suo studio MK27: "Con il tempo ho imparato cosa significa lavorare in squadra. Un giorno, dieci anni fa, ho incontrato un gruppo di giovani in cerca di un'opportunità di lavoro. Un anno dopo, mi sono accorto che questi giovani avevano portato qualcosa di nuovo al mio studio e ne ho cambiato addirittura il nome. Oggi, quando abbiamo un progetto speciale, uniamo cinque gruppi differenti, ognuno dei quali si isola in uno spazio in brain storming. I risultati sono sempre sorprendenti e completamente distinti l'uno dall'altro". Flavio Albanese si è concentrato, invece, sul racconto della cultura italiana e sul processo di modernizzazione intrapreso in Italia spiegando come "Il modo con cui si produce creatività in Italia non interessa un solo campo, ma si estende dal cibo che mangiamo fino agli abiti che indossiamo. Sarebbe a dire che si tratta di un intervento dove la creatività lavora a 360 gradi".  Dagli interventi di Cristiana Colli è emerso in particolar modo il cambiamento che il sistema industriale italiano ha intrapreso per affrontare e reagire alla globalizzazione, modernizzando e sincronizzando la sua specializzazione internazionale con le nuove richieste dei mercati. In questo modo l'Italia ha "saputo costruire valore aggiunto in settori in cui la concorrenza dei paesi emergenti era terribile e ha creato nuovi comparti vincenti". Colli ha voluto dimostrare come nella costruzione di valore, gli svantaggi di sistema possono essere compensati, come è successo per le imprese italiane, con altri plus legati alla qualità e all'innovazione, non solo di processo e di prodotto, ma dei significati delle reti e delle relazioni. Non poteva mancare una riflessione su "La relazione tra l'uomo e lo spazio: nella città, nell'impresa, nel retail", dedicato alla relazione tra il valore e il luogo in cui i prodotti creativi sono realizzati e/o consumati, che ha coinvolto l'architetto Aldo Cibic, Marcio Manoel Dos Santos, International Marketing Consultant ed Enrico Cietta, economista senior partner di Diomedea e ideatore del Festival dell'Economia Creativa, che si sono avvicendati, condotti da Marko Brajovic, architetto e designer Atelier Marko Brajovic. "La città è nata dalla necessità delle persone. L'architettura, l'urbanistica e l'arte servono a costruire l'anima del luogo". Aldo Cibic ha descritto nel suo intervento l'impatto dello spazio nell'economia creativa, identificando gli elementi che rendono i luoghi capaci di conferire un surplus immateriale ai prodotti e al lavoro delle persone. La riflessione si è concentrata sul fatto che in fase di progettazione è importante rispondere alle richieste di natura economica di produzione del valore commerciale, senza dimenticare però che queste non devono prescindere dal processo più articolato che coinvolge le esigenze dell'uomo. "Dobbiamo ritrovare una forma di dialogo nella costruzione di città fatte per le persone. Questo dialogo non deve generare solo un confronto tra l'architetto e l'urbanista, ma anche tra l'architetto e il sociologo ", ha detto Cibic durante il suo intervento. Un importante accento è stato posto sulle modalità di consumo all'interno degli spazi retail per indagare le dinamiche che permettono di rendere un negozio capace di generare un'esperienza positiva nel cliente: "L'esperienza di consumo diventa esperienza di vita e di soddisfazione di sé, ha affermato Marcio Manoel Dos Santos. Una caratteristica importante per  gli spazi vendita è la necessità di consentire ai consumatori di stabilire e mantenere le attività personali in un mondo sempre più connesso. Questo crea anche la necessità di modificare i tipi di negozi, perché si avverte il bisogno di offrire di più di un semplice prodotto". "È molto comune, continua Dos Santos, nelle realtà commerciali di maggior successo, offrire non solo la connessione wi-fi, ma anche una serie di interazioni tra il prodotto, il brand, l'oggetto che viene comunicato in modo diverso. Si tratta in questo caso di sperimentare su se stessi la propria presenza nel punto vendita". Sulle esperienze delle aziende nei luoghi di lavoro che possono rendere le attività più creative, Enrico Cietta ha spiegato come lo spazio in cui si lavora incide sulla creatività del lavoratore. All'interno del suo intervento, Cietta ha evidenziato una difficoltà attuale: "Il costo dello spazio è cresciuto in modo esponenziale, così come le grandi città hanno visto aumentare il costo dei canoni di locazione. Per questo motivo diventa difficile per le aziende avere spazi da dedicare alle persone. Quali sono gli svantaggi di questo sistema? Il primo è che le persone non sviluppano fedeltà al posto di lavoro e, di conseguenza, non sposano la filosofia aziendale. In questo modo non si facilita nemmeno la sviluppo di relazioni tra colleghi, relazioni che sono molto importanti per lo sviluppo della creatività". Oltre ai summit tematici, il Festival dell'Economia Creativa – ITALIA S/A ha dato spazio al confronto tra creatività italiana e brasiliana con due mostre, "Design nel Pallone" e "Acre, made in Amazonia". "Design nel Pallone", curata da Giulio Iacchetti e Francesca Molteni, ha coinvolto 11 talenti emergenti del design italiano under 35 che hanno sviluppato altrettanti progetti, reintepretando il celebre pallone Super Santos con oggetti unici che dimostrano l'essenza del progettare all'italiana. La "squadra" è stata composta da: Federico Angi, Paolo Cappello, Maddalena Casadei, Sara Ferrari, Chiara Moreschi, Brian Sironi, Alessandro Stabile, Vittorio Venezia, Giorgia Zanellato, Zaven, Matteo Zorzenoni. Agli undici si unisce Mario Scairato di Bee Design Studio che ha sviluppato il logo della mostra. "Acre, made in Amazonia", invece, ha messo in mostra arredi e mobili realizzati dal corso di design del mobile sostenuto dal Governo di Acre con l'Istituto Dom Moacyr e con il supporto di SEBRAE, CNI, BID e FIEAC, e Polidesign, un consorzio del Politecnico di Milano, con lo scopo di creare un sistema di progettazione che rispecchia i legami territoriali legati all'identità culturale dello Stato di Acre e al suo sviluppo industriale. Nell'ambito del Festival dell'Economia Creativa – ITALIA S/A hanno trovato inoltre spazio due realtà d'eccellenza del panorama made-in-Italy: Ideiafactory e IGV. Ideiafactory rappresenta un nuovo modello distributivo modulato sull'asset imprenditoriale italiano, attraverso il quale le piccole e medie imprese del design possono operare sul mercato sudamericano senza cospicui investimenti. Mentre IGV ha portato all'attenzione del pubblico di addetti ai lavori di San Paolo il suo know how e ha esposto alla Fondazione Bienal DomusLift®, un homelift dalla linea snella e compatta, proposto in un'ampia gamma di dimensioni e personalizzazioni. IGV è leader europea nella progettazione e produzione di homelift, piattaforme elevatrici e ascensori con fossa e testata ridotte che ha fatto del "su misura" unito al design e all'utilizzo di materiali innovativi il suo tratto d'eccellenza. L'evento ha ricevuto il patrocinio del Consolato Generale d'Italia a San Paolo e della Prefettura di San Paolo, nonché l'appoggio di Promos – Camera di Commercio di Milano oltre a realtà quali Acqua Panna – San Pellegrino, IED San Paolo, Illy e Sebrae.  Diomedea è arrivata all'organizzazione del Festival dell'Economia Creativa – ITALIA S/A attraverso un percorso di crescita e consolidamento, partito dall'esperienza italiana, e che vede la società da tempo operativa anche sul mercato brasiliano, dove è presente con la sede di Diomedea Brazil, dedicata a offrire servizi a istituzioni e imprese nel campo della ricerca economica, comunicazione e organizzazione di eventi. Diomedea festeggia proprio quest'anno i primi 15 anni di attività ne vuole, attraverso il Festival dell'Economia Creativa – ITALIA S/A, raccogliere e  promuovere stimoli e riflessioni legati all'economia creativa e alle modalità con cui aziende e realtà creative sanno trasformare la loro cultura in innovazione e prodotto.

 

www.festivaleconomiacriativa.it

martedì 3 dicembre 2013

DECIMO RAPPORTO ANNUALE SUL PRODOTTO A MARCHIO, presso Marca 2014

Bologna, 16 Gennaio 2014
IL PERCEPITO DEI CONSUMATORI SULL'OFFERTA DI MARCA COMMERCIALE:
ASPETTI DISTINTIVI, DETERMINANTI DELLA SCELTA, ALTERNATIVE ALL'INTERNO DELLE CATEGORIE MERCEOLOGICHE
Ore 10.00 Sala Gallery 21 - 22

In occasione della decima edizione di Marca, il workshop che, di norma, è incentrato sull'evoluzione del prodotto a marchio nella GDO italiana, si arricchisce di informazioni nuove utili a comprendere appieno le opportunità prospettiche che tale mercato offre alle imprese industriali.
Infatti, nella seconda giornata di incontri, le presentazioni e il dibattito con i principali operatori della grande distribuzione organizzata che seguirà saranno, in prima battuta, incentrate sull'analisi delle azioni di marketing che maggiormente hanno contribuito a sostenere lo sviluppo del prodotto a marchio nel corso del 2013, anno che conferma una generalizzata staticità per quanto attiene al mercato del largo
consumo. In tale prospettiva, si potranno osservare le scelte poste in essere dagli operatori relativamente al prezzo (e, di conseguenza allo scarto rispetto alle altre marche), al ricorso alla leva promozionale, alla rivisitazione degli assortimenti e all'entrata in nuove categorie. Sul fronte del consumatore, invece, l'indagine promossa nel 2013 contribuisce a comprendere il percepito nei confronti del prodotto a marchio in relazione alle marche industriali. In tale contesto si valuteranno non solo i fattori che i consumatori indicano alla base della scelta del prodotto a marchio, ma si potrà misurare il livello fiduciario raggiunto. Gli elementi raccolti saranno poi riletti alla luce di processi di segmentazione della domanda che potranno offrire rilevanti indicazioni circa la presenza di modelli di acquisto e di consumo difformi.
Il X° Rapporto, nonché l'indagine ad hoc realizzata sul consumatore di marca commerciale verrà presentato da Guido Cristini, Coordinatore Scientifico dell'Osservatorio sulla marca commerciale e da Gianmaria Marzoli, Vice President di Iri.

www.marca.bolognafiere.it

mercoledì 27 novembre 2013

Sotto l’albero di Natale…Cogne!

Idee regalo per un Natale 2013 unico, i Pacchetti Vacanza dell'Hotel du Grand Paradis e Hotel Sant'Orso di Cogne.

    

Sci, scarponi e racchette da neve: se manca solamente una cornice speciale dove trascorrere le festività in coppia, in famiglia o tra amici, è possibile regalarsi o regalare un meraviglioso soggiorno all'Hotel du Grand Paradis e all'Hotel Sant'Orso di Cogne.
Quindi perché non regalare sotto l'albero le atmosfere natalizie e il comfort di due hotel arredati in perfetto stile chalet con tessuti caldi e legno, luoghi ideali dove rilassarsi dopo una lunga giornata di sci, davanti al camino con un the caldo, circondati dalla garbata cortesia e dall'ospitalità della famiglia proprietaria dell'albergo.
Inoltre, i Centri Benessere dei due hotel diventano rifugi segreti per le lunghe serate invernali in cui coccolare il cuore e la mente grazie alle luci soffuse, l'acqua di montagna calda e i trattamenti benessere con miele e prodotti alpini possono regalare momenti indimenticabili e atmosfere natalizie senza pari.
Direttamente dal sito www.cognevacanze.com è possibile scegliere tra i diversi pacchetti tematici sportivi, relax, romantici o di benessere appositamente studiati, oppure crearne uno su misura personalizzato da regalare contattando info@cognevacanze.com, il buono arriverà a casa elegantemente confezionato in una busta di grande formato, oppure via mail da stampare e incartare come si preferisce.
Ad esempio, è possibile regalare un Mini Weekend Romantico dove è possibile usufruire dell'esclusiva del Centro Benessere La Baita dell'Hotel du Grand Paradis, oppure scegliere il Weekend Remise en Forme, per ritemprarsi e provare il nuovo trattamento di riflessologia plantare dell'Hotel Sant'Orso.

Adamello Ski, un comprensorio formato famiglia

Dal Fantaski all'asilo nido, tante soluzioni dedicate alle famiglie che desiderano regalarsi
una vacanza nei fantastici scenari a cavallo tra l'Alta Valle Camonica e l'Alta Val di Sole

100 km di piste innevate, impianti di risalita all'avanguardia, parchi e paesaggi mozzafiato: l'offerta di Adamello Ski si distingue per ricchezza e varietà, abbracciando un affascinante territorio che si estende dalla Lombardia al Trentino. Una completezza che si traduce anche in un'ampia gamma di soluzioni pensate per i più piccoli e per le famiglie che intendono trascorrervi una vacanza nel periodo invernale. Fantaski è il parco giochi sulla neve dedicato ai bambini di tutte le età, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 e situato al Passo del Tonale. Facilmente raggiungibile dalla strada o dalle piste, il parco è suddiviso in due aree, area sci e area gioco, è accessibile individualmente accompagnati dai genitori oppure con i maestri delle scuole sci Pontedilegno-Tonale e Tonale-Presena per imparare a muovere i primi passi sugli sci.
Convenienza formato famiglia è quella offerta da Adamello Ski che, durante la stagione invernale 2013-2014, applica uno sconto per le famiglie composte da 2 adulti e minimo 2 bambini (Baby o Junior), con una riduzione del 50% sullo skipass stagionale del bambino con il prezzo inferiore (Baby o Junior). Inoltre, i bambini nati dopo il 30/11/2005, accompagnati da un familiare adulto che acquista uno skipass da 1 a 14 giorni a prezzo intero, possono ricevere uno skipass gratuito per lo stesso periodo e tipo del familiare pagante.
La privacy e la tranquillità dei genitori è importante quanto il divertimento e la sicurezza dei bambini: per questo, il comprensorio Adamello Ski mette a disposizione delle famiglie anche l'asilo nido "I Pulcini" di Temù, che accoglie i piccoli da 1 a 3 anni offrendo servizi integrativi, realizzati con la finalità di riuscire a garantire una maggiore flessibilità e una frequenza diversificata: propone tariffe orarie, giornaliere, settimanali o addirittura 10 ingressi da utilizzare nell'arco della stagione invernale.
Per le famiglie che desiderano regalarsi una settimana bianca nel comprensorio sciistico, dall'1 al 9 febbraio 2014 è di scena la FAMILY FUN, 7 notti in hotel mezza pensione con 6 giorni skipass Adamello Ski e uno speciale programma di animazione gratuito per bambini:
Lunedì : Ore 14,30 – 16,30 "Giochi senza frontiere sulla neve";
Martedì: Ore 14,30 – 16,30 "Caccia al Tesoro nei boschi con le ciaspole alla scoperta di simpatiche sorprese";
Mercoledì: Ore 15,00 – 17,00 "Grand Prix sul ghiaccio con Go Kart a pedali";
Giovedì : Ore 16,00 – 18,30 "Mega Party con Luna Park";
Venerdì: Ore 16,30 "Festa finale con spettacolo di Magia e premiazioni corsi di sci".

www.adamelloski.com

ABB e Junior Achievement insieme per gli "Ecopreneurs" del futuro

Quando scuola e azienda insegnano l'imprenditorialità sostenibile

ABB e Junior Achievement proseguono la loro collaborazione con il progetto "Junior Ecopreneurs" che permetterà alle scuole superiori che aderiscono al programma "Impresa in Azione" di sviluppare un'attitudine sostenibile con una particolare attenzione alle tematiche ambientali. Grazie al sostegno di ABB (www.abb.it), queste potranno partecipare a speciali approfondimenti attraverso il sito www.impresainazione.it.
La sostenibilità ambientale e, più in particolare l'imprenditoria "green", rappresenta infatti un modello che aprirà spazi imprenditoriali negli anni a venire. Gli investimenti in conoscenze, tecnologie, innovazione e giovani - risorse offerte dalla "green Economy" - interessano i più svariati settori d'attività: dal comparto alimentare a quello delle costruzioni, dalla moda all'energia, dal trasporto al turismo, dall'artigianato alle ICT, solo per citarne alcuni.
Già nell'immediato si riscontra una maggiore capacità da parte delle imprese che hanno fatto investimenti "green" ad assumere personale nonostante la crisi. Come rilevato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, le aziende che nel periodo 2008-2012 hanno investito in efficienza energetica (prodotti o tecnologie), o contano di farlo entro il 2013, contribuiranno nel 2013 al 42% delle assunzioni di giovani under 30, ovvero 72mila assunzioni contro un totale di 171mila in tutta Italia.
"Una delle priorità di ABB Italia nell'ambito della Corporate Social Responsibility è quella di sostenere i giovani nel loro percorso formativo e nel loro ingresso nel mondo del lavoro, con una particolare focalizzazione sui temi dell'innovazione, della sostenibilità e dell'imprenditorialità. L'attività di Junior Achievement Italia, oltre a raggiungere e formare un vasto numero di giovani sul tema dell'imprenditorialità, permette di arricchire il percorso formativo con approfondimenti specifici sul tema della sostenibilità, per prepararli alle nuove sfide del mercato del futuro" dichiara Matteo Marini, Amministratore Delegato di ABB Italia.
"Quest'anno saranno più di 7mila gli studenti tra i 17 e i 19 anni che in 350 istituti superiori italiani potranno prendere parte a un'esperienza unica di educazione imprenditoriale e di orientamento. Il successo di questa iniziativa, promossa in Italia da ormai 10 anni, risiede nella sinergia che si instaura tra le scuole e le aziende, volta ad arricchire la didattica con contenuti e metodologie in grado di sviluppare le competenze e le attitudini richieste dal mondo del lavoro. La green Economy è una opportunità concreta per i giovani e la collaborazione con ABB in questo ambito ci consente di rispondere con efficacia a questi obiettivi", spiega Miriam Cresta, Direttore Generale di Junior Achievement Italia.
Arricchendosi di una particolare prospettiva sul tema ambientale, il programma "Impresa in Azione" intende proprio rendere i giovani consapevoli di queste tematiche e aiutarli a orientarsi, in campo imprenditoriale o più in generale professionale, preparandoli in modo opportuno.
L'attenzione che ABB rivolge alla sostenibilità ambientale è in linea con il sostegno a questa nuova iniziativa educativa che prevede il coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti che metteranno a disposizione le proprie conoscenze e l'esperienza maturata sul campo per supportare gli studenti nella creazione della loro simulazione d'impresa e per elaborare nuovi materiali didattici.
Durante il percorso, le imprese di studenti che mostreranno attenzione ai temi dell'ambiente e della sostenibilità, potranno partecipare a uno speciale concorso promosso attraverso la piattaforma www.idea360.it di Fondazione Italiana Accenture.
Da anni ABB Italia collabora con JA, di cui è socio fondatore, per sostenere iniziative volte ad incoraggiare l'imprenditorialità giovanile e, allo stesso tempo, a promuovere un'adeguata preparazione manageriale dei giovani attraverso programmi di collaborazione tra mondo scolastico e mondo dell'impresa.
Junior Achievement (www.jaitalia.org) è la prima associazione non profit per la promozione dell'educazione economica nelle scuole. Nata negli Stati Uniti nel 1919 e diffusa oggi in 123 Paesi al mondo, è operativa in Italia a partire dal 2002 e ha raggiunto oltre 130 mila studenti tra i 6 e i 19 anni con innovativi programmi di economia, finanza e imprenditorialità, affiancandoli negli anni della scuola e orientandoli e ispirandoli nella realizzazione del proprio futuro personale e professionale.

lunedì 25 novembre 2013

Zucchetti si conferma la prima azienda italiana per fatturato software in Italia

Nella consueta classifica delle prime 100 aziende di software che operano in Italia, stilata da IDC e pubblicata sul numero di novembre di DATAMANAGER, il gruppo Zucchetti ha davanti a sé solo le multinazionali straniere

A novembre 2013 IDC, sulla base dei risultati conseguiti dai principali player nell'anno precedente, ha stilato la tradizionale classifica delle TOP 100 aziende di software che operano in Italia.
Zucchetti, che nel 2012 ha registrato un giro d'affari di oltre 285 milioni di euro, dei quali il 75% è rappresentato dal business del software applicativo, si è riconfermato il primo gruppo italiano per fatturato software in Italia.
Rispetto al 2011 il gruppo è cresciuto di oltre il 10% in termini di fatturato e ha acquisito 4.600 nuovi clienti, superando i 95.000 clienti.
Gli addetti sono 2.600 e i business partner oltre 1.100, dei quali 200 operano all'estero in 50 Paesi.
"Davanti a noi in classifica, commenta Alessandro Zucchetti, presidente di Zucchetti spa, abbiamo solo i colossi multinazionali che, tra l'altro, per la natura del loro business non sono totalmente confrontabili con noi. Il nostro fatturato, infatti, verte sul software applicativo, che noi produciamo direttamente per tutti i target di mercato: aziende di qualsiasi settore e dimensione, professionisti ed enti pubblici. Questa attività richiede notevoli e continui investimenti, soprattutto in ricerca e sviluppo, ambito nel quale, da noi, lavorano oltre 1.000 persone. Il mercato infatti premia solo chi fa veramente innovazione, ossia chi è in grado di garantire ai propri clienti dei vantaggi competitivi mediante l'utilizzo di soluzioni in tecnologia web, integrate tra loro e compatibili con gli strumenti mobili di ultima generazione come tablet e smartphone".
Grazie ai risultati, ai primati e ai successi conseguiti nell'ultimo anno, DATAMANAGER, rivista specializzata in ambito IT, ha dedicato al gruppo Zucchetti la copertina di novembre. L'articolo ha evidenziato i numeri più rilevanti e più curiosi del gruppo Zucchetti.

In particolare:

- 100 milioni di fatture generate nell'anno con le soluzioni gestionali/erp Zucchetti;
- 70 milioni di accessi gestiti ogni anno per eventi sportivi e concerti in tutto il mondo;
- 4 milioni e trecentomila cedolini elaborati ogni mese con le soluzioni paghe Zucchetti;
- 500mila gigabyte di dati gestiti nel datacenter Zucchetti;
- 100mila robot rasaerba venduti negli ultimi cinque anni;
- 350 nuove assunzioni di personale negli ultimi tre anni.

 

venerdì 22 novembre 2013

theMICAMshanghai: la fiera si riposiziona e torna dal 24 al 26 marzo 2014

Ridefinite le date della terza edizione di theMICAMshanghai, che anticipa di qualche giorno l'appuntamento e torna dal 24 al 26 marzo 2014, presso lo Shanghai Exhibition Centre di Shanghai. Prosegue così la strategia di Assocalzaturifici volta ad anticipare gli appuntamenti fieristici per garantire una migliore collocazione all'interno del calendario fieristico internazionale e offrire uno strumento concreto di business per gli operatori del settore.

"La necessità di ricollocare l'edizione di marzo è stata dettata dall'esigenza di inserirci più efficacemente all'interno del calendario rispetto ai vari appuntamenti internazionali e andare incontro a coloro che scelgono theMICAMshanghai come appuntamento privilegiato in cui trovare prodotti di elevata qualità ed entrare competitivamente nel più grande mercato mondiale della calzaturacommenta Cleto Sagripanti, presidente theMICAM. La scelta di ricollocare la manifestazione su queste nuove date rientra in una strategia di mercato che abbiamo a lungo meditato e vagliato alla luce della quale stiamo rivedendo tutto il nostro calendario fieristico. theMICAMshanghai rappresenta uno strumento di business e, come tale, è necessario che il suo posizionamento miri a garantire un'opportunità reale e concreta sia alle aziende espositrici sia agli operatori che visitano la manifestazione".

 

PerBacco, che formaggio ubriaco

Il formaggio ubriaco: eredità della Grande Guerra in tavola?
 

Sono iniziate le celebrazioni dell'Anniversario della Grande Guerra, un evento che ha cambiato il mondo. Il Veneto è stato terreno di grandi battaglie le cui tracce si trovano facilmente. Basta fare un giro lungo il fiume Piave o sulle pendici del Monte Grappa per trovare le trincee e le testimonianze del passaggio dei soldati. Ci sono altre eredità che la guerra ci ha lasciato e alcune le portiamo in tavola ancora oggi. 

Leggende locali raccontano infatti che durante la Prima Guerra Mondiale i contadini veneti, nel tentativo di salvare i loro preziosi formaggi dai saccheggi dei soldati austroungarici, presero l'abitudine di nascondere le forme sotto le vinacce, gli scarti della lavorazione dell'uva. Scoprirono presto che il formaggio non solo non si rovinava ma, al contrario, acquisiva un aroma nuovo.

 

Nasce così la storia del Formaggio "Imbrjago", ubriaco. Verità o leggenda non è dato sapere! Certo è diventato uno dei formaggi della tradizione veneta grazie alla tenacia di alcuni produttori che ne hanno perpetrato e migliorato la ricetta. 

 

La Toniolo Casearia ha sede sulle pendici del Monte Grappa dove questi racconti sono nati.

 

Questa Azienda ha fatto del suo formaggio ubriaco uno dei formaggi più amati e lo ha chiamato PerBacco Toniolo.  Il  segreto sta nel fatto che il PerBacco® Toniolo, dopo aver stagionato per 18 mesi su assi di legno, riposa per alcuni mesi in tini di vino rosso, autoctono ma rigorosamente top-secret. Non solo: il vino viene sostituito con regolarità, cosi da fare in modo che il formaggio ne assorba aromi e proprietà.

 

Il risultato è un formaggio dal sapore deciso e aromatico, dolcemente piccante, con un retrogusto d'uva del tutto unico. Si riconosce al primo sguardo per la sua crosta di colore rosso scuro, liscia e regolare grazie al tempo trascorso nel vino. La pasta con l'ubriacatura assume invece una consistenza particolare ed un colore più chiaro, paglierino o quasi bianco. Il PerBacco® è ottimo cosparso di miele d'acacia o accompagnato con vini rossi invecchiati ed importanti.

Per il suo gusto accattivante e piacevole il PerBacco® di Toniolo ha collezionato apprezzamenti e premi in tutto il mondo, tra cui il prestigioso World Cheese Award del 2007.

 

I Formaggi Toniolo sono disponibili nei migliori supermercati e gastronomie.

 

www.toniolo.it

 

mercoledì 13 novembre 2013

Accordo Eurofidi-Fondazione Michelin Sviluppo: un anno di operatività

L'intesa, promossa nel 2012 dalla Fondazione Michelin Sviluppo e da Eurofidi, prevede un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese intenzionate a impiegare almeno quattro nuovi addetti. Nei primi dodici mesi di operatività, sono stati creati 57 nuovi posti di lavoro

 

È positivo il primo bilancio dell'accordo sottoscritto un anno fa da Fondazione Michelin Sviluppo e da Eurofidi per incentivare l'occupazione sul territorio piemontese. I primi dodici mesi di operatività dell'intesa hanno portato alla creazione di 57 nuovi posti di lavoro da parte delle otto imprese che hanno già beneficiato della sovvenzione. Altre quattro Pmi completeranno l'iter di assegnazione dei fondi entro il 2013, portando così il totale dei posti di lavoro creati a 71. L'accordo ha permesso alle prime otto aziende beneficiarie di ricevere finanziamenti da parte degli istituti di credito per quasi 1,4 milioni di euro e garanzie di Eurofidi per oltre 846 mila euro. La Fondazione Michelin Sviluppo ha inoltre erogato, sempre nei confronti delle prime imprese beneficiarie, quasi 30 mila euro per abbattere i costi degli interessi bancari e della garanzia, con un ulteriore impegno di spesa di altri 78 mila euro collegato con l'effettiva creazione di nuova occupazione. Eurofidi ha selezionato e proposto le imprese alla Fondazione, seguendole nell'ottenimento di finanziamenti bancari e nella concessione della garanzia.

 

Le imprese interessate

   Località

settore merceologico

contributo erogato da

FMS

contributo totale previsto

impegno creazione posti di lavoro

 

CANELLI

metalmeccanico

3.389

11.116

7

 

VIGLIANO D'ASTI

dispositivi di guida per disabili

3.389

9.182

7

 

TREZZO TINELLA

manutenzione impianti sollevamento

2.218

6.074

5

 

CUNEO

ristorazione

3.410

11.282

8

 

PIOBESI D'ALBA

smaltimento oli esausti

6.410

11.869

8

 

MAGLIANO ALPI

ferramenta, aria compressa

3.906

8.026

6

 

LESSOLO

produzione schede elettroniche

3.000

7.459

6

 

CASALE

serramenti

3.150

12.957

10

 

 

 

€ 28.872

€ 77.965

57

 

Le caratteristiche dell'accordo

L'intesa prevede un contributo a fondo perduto per l'abbattimento degli interessi bancari e dei costi di garanzia Eurofidi per le piccole e medie imprese che intendono assumere un minimo di quattro addetti entro tre anni. L'iniziativa, tutt'ora in vigore, è valida esclusivamente per le aziende con sede situata nelle zone limitrofe agli stabilimenti Michelin nelle province di Alessandria, Cuneo e Torino. Per ottenere il beneficio, le imprese interessate (anche quelle neo costituite) devono aver ottenuto un finanziamento da parte di uno degli istituti di credito convenzionati, assistito da garanzia Eurofidi.

La Fondazione Michelin Sviluppo interviene rimborsando le spese del finanziamento, interamente o in parte secondo gli accordi presi con le singole imprese sulla base del loro impegno nella creazione di nuovi posti di lavoro. Le spese rimborsabili sono gli interessi del finanziamento bancario e i costi dell'intervento a garanzia di Eurofidi. È la Fondazione a valutare i progetti per definire la sovvenzione, offrendosi come tutor per la creazione o per l'espansione dell'attività imprenditoriale. La garanzia di Eurofidi può essere fino al 60% ed è aumentabile fino all'80% in presenza di imprese femminili, imprese dell'indotto di grandi imprese in amministrazione straordinaria, imprese sociali, aziende appartenenti a contratti di rete e con operazioni di durata pari o superiore a 36 mesi.

 

I commenti

«A un anno dalla sua stipula, l'accordo tra Fondazione Michelin Sviluppo ed Eurofidi ha dimostrato di avere, se possibile, una valenza ancora maggiore a causa del perdurare di un contesto sociale e finanziario che colpisce duramente le nostre imprese e le nostre famiglie – dichiara Claudia Porchietto, assessore al Lavoro e Formazione Professionale della Regione Piemonte –. Questo strumento si è dimostrato essenziale per il sistema produttivo del nostro territorio, rappresentando una boccata d'ossigeno per le piccole medie imprese e un'importante opportunità per i lavoratori assunti».

«Voglio ringraziare la Fondazione Michelin Sviluppo ed Eurofidi – afferma Agostino Ghiglia, assessore alla Ricerca, Innovazione e Partecipate della Regione Piemonte – per aver voluto e portato avanti un'iniziativa tanto importante quanto efficace per il sostegno alla produttività e all'occupazione del territorio piemontese. Sono strumenti concreti come questo che, in un periodo di grave difficoltà come quello attuale, consentono alle aziende di innovare e crescere, e non solo di sopravvivere».

«La Fondazione Michelin Sviluppo e il Gruppo Michelin si aspettavano grandi risultati dall'accordo. A distanza di un anno siamo sicuramente soddisfatti, sia in termini quantitativi, sia dal punto di vista della qualità delle relazioni messe in atto con Eurofidi e con le aziende beneficiarie» spiega Jean-Paul Caylar, presidente e amministratore delegato della Michelin Italiana.

«Insieme alla Fondazione Michelin Sviluppo, abbiamo voluto realizzare questo accordo che incentiva, in una fase congiunturale molto difficile per le piccole medie imprese, l'occupazione sul territorio piemontese – commenta Massimo Nobili, presidente di Eurofidi –. L'intesa si è dimostrata uno strumento molto concreto, che ha permesso nel suo primo anno di operatività di raggiungere già alcuni importanti risultati. Il ruolo di Eurofidi è stato, oltre a quello "classico" di garante, anche di individuare fra tutte le imprese socie quelle alla ricerca di finanziamenti per investimenti produttivi, in grado quindi di generare nuova occupazione, e perciò maggiormente coinvolgibili. L'iniziativa è tuttora in corso e sono convinto che i numeri presentati oggi sono destinati ad aumentare sensibilmente. Questo conferma che la via della collaborazione con il mondo delle Fondazioni può portare ricadute positive sul sistema delle imprese».